mercoledì 21 novembre 2012
Trasformato - Capitolo 20
Ero al settimo cielo.
Rehan aveva parlato con me! Ha parlato con me! Ha anche-"Rumana, stai ascoltando me?" Ayesha sibilò nel mio orecchio. Ho un salto indietro da lei. Dopo aver udito sensibile male in momenti come questo. "Dannazione! Qual è stato fatto?" Ho gridato verso di lei.
"Non hai sentito cosa ho detto, vero?"
Mi guardò a bocca aperta. Se avesse detto qualcosa?
Ayesha sospirò, "Rizwan chiamato. Jasim quanto pare sta andando a cercare di portarvi su una data di oggi."
Mi sono seduto in posizione verticale. "Cosa?" Non ero sicuro se ho capito bene.
"Mi hai sentito."
La guardai per un secondo prima di scoppiare a ridere.
Ayesha mi guardò e scosse la testa. "Questo non è uno scherzo, Rumana".
"Jasim mi ci vorrà un appuntamento? C'mon Ayesha, la mamma avrebbe ucciderlo se gli chiede di parlare solo per me. Sarebbe brindisi se cerca una data."
Ayesha sbuffò. "Zia ama Jasim. Avrebbe lasciare che ti porterà ovunque. Wanna scommessa?"
"Take dove?" Aaliya e Mehreen entrò nella stanza.
Ayesha esitò. Alzai gli occhi verso di lei. "Sanno tutto, Ayesha".
Per Mehreen ho detto, "Jasim sta andando a cercare per una data."
"Una data! Che romantico! Sta andando a prendere per una cena a lume di candela, oppure sta andando a" Mehreen fermato quando ha visto tutti e tre di noi a guardarla.
"Cosa?"
Scossi la testa verso di lei. Mehreen era un romantico senza speranza.
Ancora non riuscivo a credere Rehan non era arrabbiato con me. Dio, mi ha anche baciato! Non potevo aspettare la mezzanotte.
Il campanello suonò. Tutti nella stanza, ad eccezione di Ayesha, che era umano, trasalì al suono.
Erano le cinque di sera. Chi si recherà oggi? Ho focalizzato la mia mente sulla persona in piedi fuori.
Parli del diavolo! Povero ragazzo stava per essere tostato.
Gemevo internamente come mamma aprì la porta e fece entrare in Jasim piuttosto con entusiasmo.
"Rumana! Vieni a vedere chi c'è!" Mamma gridò.
"Chi è?" Ho chiesto, anche se sapevo già.
"Tesoro è Jasim. Vuole andare in giro per la città. Perché non andare con lui?"
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